Emmanuel Pahud

Emmanuel Pahud

Flauto

Il flautista franco-svizzero Emmanuel Pahud vanta una carriera internazionale di grande rilievo sia come solista che come camerista. Si esibisce regolarmente in stagioni concertistiche, festival e con orchestre in tutto il mondo, collaborando con direttori come Antonini, Barenboim, Boulez, Fischer, Gergiev, Gardiner, Harding, Järvi, Nézet-Séguin, Pinnock, Rattle e Zinman.
Tiene recital con pianisti del calibro di Eric Le Sage, Alessio Bax, Hélène Grimaud, Stephen Kovacevich e Yefim Bronfman. Nel 1993 ha fondato il Festival di Musica Estiva di Salon-de-Provence insieme a Eric Le Sage e Paul Meyer, e si dedica regolarmente alla musica da camera e a registrazioni con loro e con François Leleux, Gilbert Audin e Radovan Vlatkovic, nell’ambito dell’ensemble Les Vents Français.
È profondamente impegnato nell’ampliamento del repertorio per flauto, grazie a nuove commissioni a compositori come Elliott Carter, Marc-André Dalbavie, Toshio Hosokawa, Michaël Jarrell, Philippe Manoury, Matthias Pintscher, Christian Rivet, Luca Francesconi ed Erkki-Sven Tüür.
Dal 1996, Emmanuel ha registrato oltre 40 album in esclusiva per EMI/Warner Classics, tutti accolti con grande entusiasmo dalla critica e premiati a livello internazionale.
Per il suo contributo alla musica, ha ricevuto il titolo di Chevalier dell’Ordre des Arts et des Lettres, è Membro Onorario della Royal Academy of Music (HonRAM), Ambasciatore dell’UNICEF e vincitore del Premio Léonie Sonning per la Musica 2024.
Ha iniziato gli studi musicali all’età di sei anni. Si è diplomato nel 1990 con il Premier Prix al Conservatoire de Paris, proseguendo poi la sua formazione con Aurèle Nicolet. Ha vinto il Primo Premio ai concorsi internazionali di Duino, Kobe e Ginevra. A soli 22 anni è entrato a far parte dei Berliner Philharmoniker come flauto solista sotto la direzione di Claudio Abbado, ruolo che ricopre tuttora.